Divided Soul
Un tuffo,
Un momento di travolgimento in te stesso quasi impercettibile.
Ti ritrovi nel mezzo di questo percorso fatto di sensazioni senza tempo.
I punti cardinali della tua vita si consumano tra le onde.
A volte sotto un cielo di burrasca, a volte sotto un calmo velo che ricopre una silenzionsa marea, Pacata in superficie ma tumultuosa sotto di essa privandoti di ogni certezza.
Ed è li che una corona di ombre inizia a racchiuderti dolcemente.
Alzando gli occhi scorgi entità che mai prima avresti portato alla luce.
Orribili apparenze ormai tramutate in tangibili percezioni annidate nella tua ccoscienza.
Ora la tua mente genera un pensiero, un assillo che inizia ad arenarsi saldamente ai tuoi sensi.
Queste orribii proiezioni sono la progenie dei tuoi affanni.
Così riaffiori riprendendo fiato, consapevole che da un momento all’altro potresti affondare di nuovo.
Ed in quel baratro di pensieri deformi ne distingui uno essenziale.
Siamo tutti in un’unica realtà oggettiva in questo mare di irrealtà e tangibilità.
Dove l’unica connessione, l’unico legame è questo elemento chiamato acqua.
Un’intima prigione fatta di sali e scendi cercano constantemente uno spiraglio di luce in cui non possiamo fare a meno che continuare a nuotare in questo oceano chiamato casa.
Ti ritrovi poi nel mezzo di questo percorso, annaspando alla ricerca di un pò di aria.
Per non finire nell’oblio di abitudine ed insicurezze.
Dove anche la libertà si tramuta in un piccolo barlume troppo velata per poterla vedere.
Ma non appena tutto ciò diventa chiaro finalmente puoi risalire per poi riaprirti al palco della vita, dove tutto per un flebile momento è eterno.
Liberandoti dalle paure, percorrendo il tuo vero io: Un’anima divisa.
A pluge,
A moment of engulfment into yourself, almost imperceptible.
You find yourself in the middle of this path made of timeless perceptions.
The cardinal points of your life dissolve in the waves.
Sometimes under a stormy sky, sometimes under a calm veil that covers a silent tide.
Placid on the surface but tumultuos underneath depriving yourself of every certainty.
And right there a wreath of shadows encasing you gently.
Raising your eyes you glimpse entities you would have never brought to light before.
Horrible appearances already transmuted into tangible perceptions nestles in your conscience.
Now your mind generates a thought, an urge that begins to get stranded deeply into your senses.
These horrible projections are the progeny of your worries.
So you resurface, catching your breath, aware that you could sink again at any moment.
And in that abyss of deformed thoughts you discern one that is essential.
We are all a single objective realty in this sea of unreality and tangiblity.
Where the only connection, the only bond is this element called water.
An intimate prison made of ups and down, constantly looking for a glimmer of light.
Where we can only continue to swim in this ocean calle home.
You find yourself in the middle in this journey, struggling for some air.
Where even freedom turns into a small glimpse too shrouded to see.
But as soon as all that becomes clear you can finally rise.
And open yourself again to the stage of life, where everytihings in eternal for a passing moment.
Releasing yourself form fears, finally traversing the real you: A divided soul.